14 ottobre 2020

La digestione

Per coloro che non mi hanno ancora conosciuto, mi chiamo Sallustio e sono il liberto di Primo Sabino Cato, senatore e duovirio di questa città. Faccio lo scrivano, tengo in ordine i conti e mi occupo dei clientes.
    Dovrei ricordarvi qualche altra cosuccia su di me, ma il Tempo dà sempre torto agli assenti, pertanto quando è ora delle fabulae, aprite bene le orecchie. Quella mattina mi ero svegliato con la testa che sembrava la fucina di Vulcano; un dolore atroce che mi prendeva dal collo e stritolava le meningi. Temisone, mio amico medico, consigliava un bagno alle terme per quel genere di malanni. A mezzogiorno, sbarazzatomi dell’ultimo cliente, un rompiscatole che non finiva di parlare, uscii finalmente di casa. Attraversai mezzo decumano inferiore, una strada fiancheggiata da un lungo colonnato: portici, empori traboccanti di merci e botteghe di spezie odorose. Lo schiamazzo della gente era insopportabile, per non parlare del frastuono proveniente dagli opifici; tutto rimbombava nella mia zucca come il rullio dei tamburi che accolgono i gladiatori nell'arena. 

7 ottobre 2020

Ci siamo...

    L'attesa di un evento si porta sempre dietro l'incertezza per che cosa accadrà in seguito; forse il bello sta proprio in questo.
    Ebbene sì, inutile tirarla per le lunghe, immagino abbiate capito che l'uscita del mio secondo romanzo si avvicina. C'è ancora del lavoro da sbrigare; qualche taglio inevitabile (mi auguro indolore), la copertina, scrivere una nota e i dovuti ringraziamenti. Credo tuttavia che il più sia fatto. 
    La ricerca di un editore è stata complicata: rifiuti scritti, rari; silenzi lugubri, tantissimi. Bisognava tenere botta, continuare a scrivere, anche senza una speranza all'orizzonte, anche quando la notte diventava lunga come ai poli. 
    Scrivere, scrivere e scrivere.
    Poi come sempre accade spunta l'alba; una chiamata al cellulare e tutto prende senso. Credo ricorderò per sempre quest'ultimo compleanno; la firma di un contratto editoriale e l'inizio di un percorso lungo, al di là di ogni previsione. La sensazione è quella di avere trovato le persone giuste!

Cercherò di tenervi compagnia, provando a sciogliere la mia innata timidezza dietro alle parole.