23 marzo 2022

Appuntamento con la vergine

Io sono Héctor

    Viceregno di Napoli, golfo di Salerno, primavera 1551. 

Héctor si svegliò convinto che neanche in paradiso, nel caso possedesse un mare di indulgenze, quell’incubo avrebbe avuto fine.  Si strofinò la faccia cercando di scacciare dalla mente quegli occhi grandi e neri della bambina, sempre la stessa, e l’immagine finale del suo abito risucchiato dal mare.
    C’era anche lui, affacciato dall’impavesata della nave a osservare quella scena, mentre un ciuffo di capelli spariva tra le onde. Provava inutilmente a gettarsi in acqua per salvarla, ma una mano lo tratteneva.
    Seduto sul bordo della branda, iniziò a frugare tra lecoperte in cerca del suo sacchetto di foglie. L’inferno lo attendeva, ne era certo, malgrado le assoluzioni. Era solo questione di tempo. Prima o poi avrebbe fatto i conti con Satanasso, nonostante avesse confessato i propri peccati
almeno un paio di volte, nella speranza di incontrare presto un sant’uomo che sapesse indicargli il cammino per la redenzione.

Il Fiore di Minerva

All'orza lunga ...

 

 Nel XVI secolo le navi corsare barbaresche infestano il Mediterraneo. Enrico II, re di Francia, non ha mai rinunciato alle proprie ambizioni di dominio sull’Italia, facendo leva sul malcontento della nobiltà napoletana, insofferente alla politica spagnola del viceré di Napoli Don Pedro Alvarez de Toledo. A Salerno l’ex conquistador Héctor dell’Estremadura è al servizio del principe Ferrante Sanseverino. I cannoni del suo Nibbio mandano a picco un brigantino francese e a salvarsi è il solo comandante. L’uomo ha con sé una lettera cifrata e alcuni documenti che Héctor consegna allo stratigoto Marcantonio Villano. Una serie di omicidi e la sparizione della lettera cifrata metteranno in agitazione l’astuta Isabella Villamarina, moglie del principe Ferrante e devota suddita dell’imperatore Carlo V. I piani di alleanza del marito con il re di Francia sono tanto ambiziosi quanto pericolosi: un’accusa di tradimento sarebbe la rovina. Per Héctor sarà un’indagine complessa che s’intreccerà con un altro mistero: il ritrovamento dello scheletro di una bambina, rinvenuto nel giardino di Costanza Calenda, affascinante ed esperta erborista. Egli farà i conti con loschi individui e dovrà scavare su una vicenda le cui radici risalgono alla cacciata degli ebrei dalla Spagna, tra intrighi e affari di corte. Lottando contro i suoi fantasmi, Héctor proverà a svelare ogni enigma della vicenda, cercando nell'amore per Costanza una nuova speranza di salvezza.