21 dicembre 2024

Da Trotula

 Nel corso della mia bella e fortunata esistenza non ho mai smesso di ammirare le meraviglie del Creato,
di apprezzare la magnificenza della vita, le cose che ci attorniano e la loro infinita varietà. Accanto al bene tuttavia, ci è dato di conoscere, con fede e ragione, anche del lato oscuro e imperscrutabile dell’animo umano, caduco e fragile di fronte alle trame del Male.

La bontà divina si è manifestata a miei occhi in tanti modi; attraverso gli astri dell’Universo, instancabili nel loro perpetuo ruotare; nelle piante, figlie della Terra, che ci sostengono e ci curano dai malanni; nella vita umana, figlia del Cielo, peccaminosa, ma varia e complessa, che il Signore ha voluto innalzare su tutte le specie viventi, affinché governasse la Terra e non smettesse mai di generare la propria discendenza.

Egli, l’Altissimo, ha plasmato ogni membra, ogni osso, ogni muscolo, ogni umore con la giusta ed equilibrata mescolanza; calda e asciutta per il maschio, fredda e umida per la femmina, facendo sì che la specifica natura dell’una fosse mitigata in opposizione dall’altra.

9 dicembre 2024

La mossa dell'alfiere

Laggiù, nella radura di Terravecchia, erano accampati i suoi nemici. Tagliagole, predoni assatanati,
fuoriusciti di consorterie e canagliume prezzolato; pareva che la migliore feccia d’Oriente si fosse data convegno nelle terre del Guiscardo. Riccardo li sentiva chiacchierare; qualcuno discorreva in greco, un altro in franconormanno e un terzo persino in dalmatico. Circondati dal bosco, riposavano attorno ai fuochi, ignari di cosa si sarebbe scatenato di lì a poco. Contò una ventina di mercenari variamente assortiti, tra i quali spiccava un guerriero di alta statura con addosso un farsetto di cuoio e gambali da cavallo. D’un tratto, la sua risata cavernosa echeggiò tra i rami, sfiorando le cime degli alberi. Aguzzando la vista, Riccardo scorse tra i bagagli una stia di piccioni viaggiatori; con quei pennuti a loro disposizione, ora si spiegava molte cose. Un uomo in cotta di maglia, seduto sopra un ceppo, si girava di continuo, come se avesse sentito la loro puzza o cercasse di scrutare nel buio della notte. Sembrava fosse sul chi vive, come se attendesse un segnale. La sentinella sorpresa sulla riva del torrente giaceva morta con la gola tagliata, ma Riccardo non si fidava troppo; v’era sempre la possibilità di essere finiti in una trappola o che una spia al palazzo del duca li avesse informati del loro arrivo. Allentò la presa sull’impugnatura della spada e respirò a fondo, lentamente. L’aria fredda di montagna scese nei polmoni, l’odore dell’erba umida e delle foglie del sottobosco si confuse con quello del sudore, del ferro e del cuoio dei loro indumenti.

6 dicembre 2024

L'alfiere d'Oriente: Riccardo del principato e la croce di Bisanzio

 Salerno, 1084. Riccardo del Principato, cavaliere normanno e consigliere del potente Boemondo di Hauteville, si trova al centro di intrighi politici e faide familiari. Incaricato di proteggere il mercante Simone da Bisanzio, portatore di una proposta di alleanza tra Normanni e la fazione ostile al basileus dell’impero romano d’Oriente, Riccardo deve navigare tra rivalità pericolose, tradimenti e segreti nascosti. Alla corte del granduca Roberto il Guiscardo, un’oscura cospirazione prende forma: Goffredo di Troia, un mercenario dal passato ambiguo, trama contro il granduca, sfruttando le ambizioni dei suoi figli. Intanto, la giovane Gisla, allieva della medichessa Trotula, si trova coinvolta in un intrigo mortale che cambierà il destino del suo casato. Tra amori proibiti, lotte di potere e vendette personali, Riccardo dovrà svelare i piani dei nemici prima che la rivolta scoppi, minacciando di far crollare i sogni di unificazione di Boemondo e del Guiscardo

5 dicembre 2024

Sichelgaita...

 

 "L'offerta del basileus poteva avere una forza dirompente negli equilibri delle alleanze. Soprattutto, cosa avrebbe fatto Sichelgaita? 

Sarebbe riuscita a rimanere neutrale rispetto ad una prospettiva di matrimonio tra Borsa e la figlia dell'imperatore d'Oriente?"

L'alfiere d'Oriente. Riccardo del Principato e la croce di BisanzioIl Piroscafo Edizioni, 2024

22 ottobre 2024

Il duca


 

Roberto il Guiscardo Hauteville
"...imponente e fiero, passò a poca distanza dalle due donne, sotto lo stendardo azzurro di famiglia. Alto, solido e di spalle larghe, lo sguardo acceso e il mento puntato al cielo, sembrava l'orgoglio fatto persona."

 

L'alfiere d'Oriente. Riccardo del Principato e la croce di Bisanzio. Il Piroscafo edizioni, 2024

20 ottobre 2024

Grifoni

 

  L'alfiere d'Oriente. Riccardo del Principato e la croce di Bisanzio.  

Il Piroscafo edizioni, 2024