20 dicembre 2021
2 novembre 2021
Le motivazioni delle giurie
Una vicenda originale, uno stile narrativo che ricorda la pièce teatrale, la realistica caratterizzazione dei personaggi: un mix perfetto che coinvolge il lettore mettendone alla prova le doti investigative.
Giallo Al Centro 2021
Essere in una finale è già una bella soddisfazione, vincere un premio è la realizzazione di una parte di sogno. Ma due nello stesso concorso? Un'altra parte di quel sogno immagino ...
Ringrazio i lettori che mi hanno sostenuto, tantissimi e la giura artistica di Giallo al Centro 2021 per aver scelto Hotel d'Angleterre. Edoardo e Amelia ringraziano anche loro.
Rivolgo un "in bocca al lupo" a Diego Collaveri per il suo romanzo #Fango e a Chicca Maralfa tanta fortuna per #ilsegretodimrwiller (da oggi sul mio comodino) e un saluto particolare; eleganza, sportività e doti di preveggenza fuori dal comune.
Conoscere persone così è sempre un piacere.
Grazie a Roberta Giovannetti spirito puro del festival, Benedetta Bellucci sfuggente nei nomi, Giovanni Jacob Lucchese Ariase Barretta Elisabetta Galassetti (la reatese... reatina? ) Mea Aleka, Silvia Bottani Loredana Salzano una salernitana in incognito, Marco il fotografo, il signor Gianni e gli altri
Un grazie alla signora Flavia Festuccia che ha scarrozzato, con guida spericolata, per colli e per valli
reatine il sottoscritto e Chicca alla ricerca della fede perduta e l'armonia interiore smarrita in un piatto all'amatriciana.
Un grazie alla mia casa editrice Marlin editore nel ricordo di Tommaso Avagliano, a cui dedico questo premio.
6 aprile 2021
Sabotaggio
Sabotaggio, Arturo Pérez-Revert, Rizzoli, 2020
Sabotaggio, di Perez Reverte uscito nel 2020 è il terzo della serie, legato al personaggio Lorenzo Falcò, avventuriero per conto dei franchisti, sicario su commissione e incallito donnaiolo. Non sono riuscito a farmi un’idea precisa circa lo scrittore, delle sue idee politiche, dato che Falcò presenta aspetti controversi, come tutta la sua storia; il bianco non è mai bianco, il nero non è mai nero. I buoni e i cattivi si alternano nei loro ruoli a seconda del lettore, immagino.
Forse la bravura di Reverte consiste proprio in questa sua capacità di imbrogliare il mazzo come dice lui. La trama tutto sommato segue canoni tradizionali, e per qualcuno Falcò è diventata una caricatura.
Ma di fronte a certe frasi ti rendi conto di quanta strada manchi ancora, quanta consapevolezza, per raggiugere certi traguardi. Anche per questo sono scritti i libri come Sabotaggio. C’è il piacere dell’intrigo, il fascino dell’ambiente riprodotto con grande maestria. C’è l’attrazione verso i personaggi e quel senso di appagamento mai completo della lettura.
25 febbraio 2021
14 febbraio 2021
12 febbraio 2021
11 febbraio 2021
23 gennaio 2021
L'appunto smarrito
Pollice e penna
A dire il vero ci penso ogni volta che scrivo, costretto a impugnare la penna in modo insolito. Con tanto esercizio la mia grafia ora è perfettamente leggibile. Chissà, forse è giunto il momento di comprare una moderna macchina per scrivere e mettere da parte la Parker in ebanite da trentacinque lire, ma troppi ricordi mi legano a lei. Sembra che siano rimasti incapsulati nel serbatoio dell’inchiostro, che non aspettino altra occasione per uscire dal pennino e trasformarsi in parole, lucide e ordinate, in voci e sorrisi, sguardi, sogni e delusioni.
Pensando a mente fredda a quegli eventi, direi che siano stati attraversati per intero da una netta sensazione di ineluttabilità: vedo una mano invisibile, forte e decisa che tira i fili del destino. Ogni personaggio della vicenda, me compreso, ha recitato la parte che gli è stata attribuita da un copione scritto da altri; ognuno immerso nel proprio ruolo, senza alcuna deviazione. Sarebbe bastato un piccolo fattore di disturbo, un battito di ciglia fuori posto e la vicenda avrebbe preso pieghe imponderabili. Bastava dire no a zia Tina, tanto per cominciare. Potevo prendere a cazzotti Scorza per quella sua dannata busta; se l'avessi fatto, il titolare dell’Angleterre mi avrebbe licenziato, ed ecco che sarei uscito di scena. Sono pentito per non avergli rotto il grugno; quel fesso di romano ora mi sarebbe stato grato per l’eternità.